Conferenza consuntiva di fine anno e di fine legislatura

Come di consueto nel periodo natalizio, insieme ai colleghi On. Patrizia Maestri e On. Giuseppe Romanini si è tenuta ieri la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Nel caso di ieri, in coincidenza con lo scioglimento delle Camere, l’occasione si prestava a consuntivo non solo del lavoro svolto nel 2017, ma anche della XVII Legislatura che si è appena conclusa. Legislatura che polemiche e difficoltà a parte, non ho esagerato a definire di grandissimo rilievo politico e sociale, in quanto densa di riforme, miglioramenti e ottenimenti importanti. Si pensi su tutti all’entrata in vigore del REI: un aiuto vero e concreto a chi si trova in difficoltà.

Sul piano personale avevo due obiettivi: onorare l’impegno al quale sono stato chiamato al servizio dei Cittadini ed essere attento ai problemi nazionali ma anche a quelli locali. Sotto questo profilo, permettetemi la soddisfazione di aver ottenuto l’approvazione di due leggi a mia prima firma: una sui finanziamenti annui di cui gioverà il Festival Verdi, e una sui domini collettivi detta delle Comunalie. Sul piano locale c’è stato lo stanziamento dei fondi a favore del ponte tra Colorno e Casalmaggiore e della Scuola per l’Europa, il salvataggio del Tar di Parma. Inoltre, la ricostituzione di una dirigenza del polo museale della Pilotta, l’acquisto delle lettere di Verdi, ma anche l’emendamento che ha consentito di fare ripartire la seggiovia Lagdei – Lago Santo che certamente aiuterà anche quella di Prato Spilla.
Ancora, sul piano personale, ricordo tra gli altri il mio ruolo di Presidente della Commissione Contenziosa, l’organismo chiamato a giudicare in primo grado i ricorsi in Senato. In Commissione abbiamo giudicato più di 150 ricorsi, e posso dire di riconsegnare a termine lavori un tribunale completamente sano con 2 soli arretrati, poiché giunti in queste ore.
Da capogruppo PD, infine, in Commissione Affari Costituzionali ho gestito personalmente il passaggio in aula dello Ius Soli, un obiettivo che sapevamo tutt’altro che facile tanto più con il ribaltamento di posizione in corsa effettuato da una parte precisa dell’opposizione.

Più in generale, guardando a questi ultimi 5 anni di governo sotto la guida del Partito Democratico, non posso che dichiararmi fiero di aver fatto parte di una squadra politica che ha dato il massimo anche quando non è stato semplice.  Tra le altre cose: Riforma del Terzo settore, Imu sulla prima casa, 80 euro, Irap, lotta alla povertà, rinnovo contratto statali, riforma scolastica, ripresa degli investimenti nel settore della Ricerca, Cinema e Spettacolo dal vivo, sostegno alle librerie,  Art Bonus, Banche popolari, risorse per i terremoti del Centro Italia, diritti civili.
Risultati concreti e importanti, realizzati in una fase storica tutt’altro che facile, non solo per quanto ereditato da anni di governo di quelle stesse destre che oggi si propongo a fare il meglio per il Paese.
Senza dubbio, la mia esperienza diretta è stata soprattutto quella di collaborare con persone che hanno messo al centro i cittadini e i loro bisogni, con massimo sforzo. Senza ricorrere a clamori populisti, promesse irrealizzabili, né a tecniche demagogiche da macchina del fango, spesso e volentieri scelte come arma da alcuni avversari politici.

Oggi è stato reso pubblico l’Annuario ISTAT 2017. In esso vi è riportato che sono sempre meno le persone scoraggiate e sempre più quelle che cercano lavoro e lo trovano, così come che sono in aumento anche i nuclei familiari che si dichiarano maggiormente soddisfatti rispetto al passato per la situazione economica.
Per noi conta soprattutto questo: che la crescita si viva in prima persona, che il miglioramento sia tangibile dati alla mano. Torneremo a ribadirlo nei mesi a venire, quelli che ci separano dalla prossima tornata elettorale. Senza dubbio mesi dove le notizie negative, le polemiche vere e confezionate, il malcontento, torneranno ad essere imbracciati e perfino gonfiati da alcune compagini. A ben vedere forse nell’interesse dell’accrescimento del proprio consenso popolare, quindi potere, più che nell’interesse delle persone in buona fede che lo alimentano.
A noi certe pratiche non piacciono.

Un cordiale saluto di fine anno. Di nuovo un lusingato e rispettoso grazie a tutti coloro che 5 anni fa in me hanno riposto la loro fiducia, investendomi di una responsabilità e di un dovere che ho fatto di tutto per onorare del mio massimo sforzo e del mio massimo impegno, nell’interesse comune.
Andremo avanti insieme forti del lavoro svolto e più forti dell’esperienza accumulata, se lo riterrete e se ve ne sarà occasione.

In ogni caso a presto,

Giorgio

Leave a Comment