Codice Antimafia, il più significativo incarico della mia esperienza parlamentare

Considero questo incarico di relatore il più significativo della mia esperienza parlamentare.

Sono intervenuto come relatore di maggioranza in Aula al Senato, dove è stato avviato l’esame del Ddl con il codice antimafia.

Pur nella consapevolezza della modestia del mio ruolo, contribuire a costruire la legislazione contro la mafia e combattere la criminalità organizzata nell’esercizio della funzione parlamentare è un onore e una grande gratificazione.

Non posso proprio per questo omettere di ricordare le vittime della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra, da quelle più oscure a quelle più famose, da quelle uccise e vittime di violenza a quelle vittime della criminalità organizzata nella vita quotidiana e apparentemente normale di tutti giorni, da quelle che subiscono la criminalità organizzata nelle terre di tradizione a quelle che subiscono la prepotenza e le angherie nelle terre di attuale infiltrazione, a cominciare dalla mia Regione, l’Emilia Romagna, e dalla mia città, Parma.

Men che meno voglio dimenticare coloro che combattono quotidianamente la criminalità, dall’associazione Libera agli amministratori pubblici, ai tanti cittadini che senza pubblicità sono quotidiani e indifesi combattenti contro questo tumore.

Mi si lasci fare, infine, un’ultima considerazione. Con la novella il codice antimafia si applicherà anche ai responsabili di reati contro la pubblica amministrazione, corruzione in testa. Come non cogliere in questo precetto una denuncia decisa e un richiamo a combattere anche la mafia di fatto, quella determinata dai contesti dominati dal malaffare, dal clientelismo e dall’illegalità, quella che crea lo Stato nello Stato nei contesti più diversi e insospettabili, assoggettando le istituzioni agli interessi di pochi e precludendo le funzioni pubbliche a tutela di tutti e la fruibilità delle istituzioni a coloro che non si piegano. La mafia si combatte anche contrapponendosi a questi fenomeni.

Tutti gli atti riguardanti il disegno di legge sono consultabili sul sito istituzionale del Senato:

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/46203.htm#

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