La Legge sul Cinema avrà un ruolo determinante nella diffusione e nella difesa della cultura cinematografica nel nostro Paese

L’approvazione al Senato, a larghissima maggioranza, del Disegno di Legge sul cinema rappresenta un atto qualificante dell’azione legislativa e dell’operato del Governo Renzi. Questo via libera al Senato, in attesa del Sì definitivo da parte della Camera, rappresenta un passaggio storico per un settore che da tempo attendeva provvedimenti di questo tipo. Un risultato importante, merito dell’impegno profuso dal Ministro Dario Franceschini, che porta finalmente ad una riforma auspicata e necessaria del settore e ad una legge organica.

La rilevanza del cinema italiano è riconosciuta a livello internazionale, e con questo Disegno di Legge, collegato alla manovra finanziaria, vengono ad esso riconosciuti non solo un importante incremento delle risorse a disposizione ma anche una stabilità nell’ordinamento legislativo da tempo richiesta e necessaria. Si tratta, come evidenziato dalla relatrice al Senato, di una legge che valorizza il cinema di qualità ma punta anche alla formazione del pubblico, a partire dai giovani nelle scuole, mirando a coniugare le esigenze di sostenibilità economica con la esigenza di differenziazione e originalità propria della produzione culturale e artistica.

Proprio per questo non può che essere evidenziato e considerato assolutamente rilevante il contributo pari a circa 12 milioni di euro destinato alle scuole per favorire l’educazione in materia di cinema, tecniche e media di produzione e diffusione di immagini e dei suoni, con strumenti per l’avvicinamento e la formazione sia degli studenti che dei docenti, in linea con quanto previsto nella Buona Scuola. Una legge dunque che potrà avere nei prossimi anni un ruolo determinante nella diffusione e nella difesa della cultura cinematografica nel nostro Paese.

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