Una nuova terribile vicenda scuote le coscienze dei parmigiani. I terribili fatti avvenuti ieri nel quartiere San Lazzaro, la tragica morte di Arianna, uccisa dall’ex compagno che si è poi tolto la vita, mi spingono a chiedere ancora una volta e con forza un impegno maggiore volto ad una rivoluzione culturale che permetta di approdare ad una ridefinizione dei rapporti tra i generi all’interno della nostra società. Non si può infatti ignorare come, nonostante tutto, all’interno della nostra comunità sia ancora troppo diffusa una concezione aberrante dei rapporti affettivi, che fa da humus per simili drammatici episodi.
Occorre costruire una nuova cultura, occorre educare ad una affettività sana e matura: devono essere queste le priorità per porre fine ad un dramma che miete vittime quasi quotidianamente nel nostro paese. Occorre una analisi attenta del problema, delle dinamiche sociali che fanno da sfondo a questo dramma,. Occorre costruire una nuova cultura, che renda tutti consapevoli del ruolo della donna all’interno della famiglia e nei rapporti affettivi, che liberi dalla barbara cultura della relazione come possesso e dominio, perché solo una società matura e capace di educare ai rapporti sani e paritari può porre fine al dramma del femminicidio. Un cambiamento da promuovere non solo nel nostro paese: i provvedimenti legislativi recentemente presi in Russia ci ricordano come in molti paesi la parità tra i generi non sia nemmeno sulla carta.
Per queste ragioni mi attiverò perché Arianna sia ricordata nell’aula del Senato nell’ambito della staffetta promossa dal gruppo Pd al Senato contro quella che è oramai una terribile mattanza, perché la sua tragica fine sia monito alla Politica e sprone nel percorso di costruzione di una società con nuovi valori.