Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne voglio segnalarvi il lavoro svolto dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio in materia di prevenzione e contrasto alla violenza e agli abusi.
Mentre proprio oggi, la 5a Commissione in Senato ha approvato un emendamento al ddl bilancio, sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, che prevede l’istituzione di un fondo in favore degli orfani di crimini domestici e di femminicidio.
Attuazione del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere:
- Potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli.
(12 milioni di euro, 66 richieste finanziate) - Progettazione e messa in esercizio della banca dati nazionale sulla violenza.
I dati, letti e analizzati nel loro insieme, offriranno un quadro sostanziale e completo del fenomeno della violenza contro le donne. - Rinnovo dell’affidamento del servizio di gestione del Numero antiviolenza 1522 e potenziamento del tradizionale dispositivo di accoglienza telefonica mediante la costruzione di apposita applicazione smartphone e di sito internet dedicato alle vittime.
- Finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza alle donne, per risorse pari ad euro 10 milioni.
- Realizzazione di iniziative educative in ambito scolastico al fine di promuovere e avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e contrasto del fenomeno.
(5 milioni di euro, 90 istituti scolastici finanziati) - Promozione del numero gratuito antiviolenza e antistalking 1522 attraverso una nuova campagna di comunicazione.
- Finanziamento di progetti relativi a formazione, reinserimento lavorativo delle vittime, interventi per l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza e sistemi informativi regionali relativi al fenomeno della violenza.
(13 milioni di euro, ripartiti alle Regioni)
Sono state poi definite le linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e Ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle vittime di violenza. L’obiettivo è stato quello di creare un modello di linee guida nazionali flessibile e sostenibile dalle diverse realtà del territorio, tenendo conto delle esperienze locali già consolidate e delineando un percorso mirato a fornire un intervento adeguato e integrato nella presa in carico di chi ha subìto violenza e si rivolge ad una struttura ospedaliera ove è presente un Pronto Soccorso.
Emerge inoltre un netto incremento a livello nazionale dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio: dal 2013, le Case sono passate da 163 a 258 unità e i Centri da 188 a 296.
Vi lascio il link per ulteriori approfondimenti > www.pariopportunita.gov.it/contro-la-violenza-sessuale-e-di-genere/